Odontoiatria olistica: ad ogni dente il suo organo!

di | 24 Gennaio 2017

Scopriamo insieme cos’è l’Odontoiatria olistica!

C’era una volta un villaggio i cui abitanti erano tutti ciechi. Un giorno, un principe straniero a cavallo di un elefante si fermò davanti alle mura di questo villaggio. In quel paese non esistevano elefanti, e la gente non aveva idea di come potessero essere fatti quegli animali.

l cittadini decisero di inviare sei persone a toccare l’animale, così poi avrebbero potuto descriverlo a tutti gli altri. Al loro ritorno, i sei ciechi furono accolti dalla popolazione impaziente di sapere a che cosa poteva assomigliare l’elefante.

Ognuno fornì una descrizione diversa e dopo poco cominciarono a litigare, ciascuno rifiutando di ascoltare la descrizione degli altri.

Attirato dalle loro urla, il principe venne a vedere che cosa stava accadendo.

– Sire, – disse un vecchio, – abbiamo mandato sei uomini per capire com’è fatto il vostro elefante e ognuno dice una cosa diversa. Non sappiamo a chi credere.

Il principe ascoltò i sei ciechi che descrissero di nuovo l’elefante.

Dopo un lungo silenzio, egli dichiarò: – Tutti e sei dicono la verità, ma ognuno di essi ha toccato solo una parte dell’animale, e quindi conosce solo quella parte di verità. Finché ognuno crede di essere il solo ad avere ragione, nessuno conoscerà la verità intera. I diversi colori del caleidoscopio non si mescolano forse per formare un solo e splendido disegno?

Il principe descrisse allora l’elefante mettendo insieme le sei descrizioni. E gli abitanti del villaggio seppero finalmente che aspetto aveva quello straordinario animale.

(da un racconto sufi in M. Coles e M. Ross, L’alfabeto della saggezza.21 racconti da tutto il mondo, Einaudi Ragazzi, 2010)

 

Questo racconto è solo un modo per introdurre e spiegare qual’è la visione olistica della medicina, in particolare la mia visione dell’odontoiatria olistica.

 

Il termine “olismo” deriva dal vocabolo greco “olos” cioè tutto, globale.

Con questo termine si intende quel principio secondo cui tutto è più della somma delle parti di cui è composto.

L’organismo può essere considerato solo nella sua totalità, in cui ogni parte contiene gli elementi dell’intero di cui è partecipe.

Le discipline olistiche si basano sull’integrazione di varie metodologie che considerano mente, corpo e anima nella sua totalità e interconnesione.

Partendo da un disturbo del corpo si passa poi ad analizzare l’individuo nella sua totalità per raggiungere l’equilibrio psico – fisico – emozionale.

 

L’odontoiatria olistica, l’olodonzia, è l’approccio olistico del cavo orale, inteso come specchio di tutto l’organismo.

Fin dall’antichità veniva data un’importanza primaria alla centralità del cavo orale nel nostro organismo.

Esso costituisce il primo filtro per i virus e i batteri, è prossimo al sistema nervoso centrale, col quale comunica attraverso vie afferenti ed efferenti scambiando e condividendo fluidi arteriosi, venosi e linfatici.

La bocca rappresenta per l’agopuntura cinese l’unica zona del corpo in cui passano tutti i meridiani energetici.

 

Ad ogni dente corrisponde un organo o un viscere.

Premesso ciò, possiamo dire che l’olodonzia va a valutare e a salvaguardare l’essere umano nella sua totalità ricercando e risolvendo le interdipendenze tra patologie della bocca e patologia degli organi, senza trascurare la psiche.

Le gengive, ad esempio, sono collegate allo stomaco. Sarà quindi indispensabile rimuovere placca e tartaro con un’ottima seduta di igiene professionale e un accurato mantenimento domiciliare.

Ma per risolvere il problema e mantenere uno stato di salute ottimale, sarà necessario anche rivedere la dieta e andare a “nutrire energicamente” lo stomaco.

Ciò può avvenire attraverso la stimolazione di alcuni punti: auricoloterpia, cromopuntura e digitopressione ci vengono in aiuto.

 

Tutto ciò aiuterà a ristabilire l’equilibrio psico – fisco – emozionale e a stimolare le capacità di autodifesa e di autoguarigione dell’organismo.

 

I rimedi che vengono utilizzati in odontoiatria olistica sono olii essenziali, fito-preparati, gemmo-derivati, sali tissutali, rimedi ayurvedici, preparati omotossicologici e omeopatici, nonché materiali compatibili con l’organismo e con l’ambiente in generale.

 

Facciamo un esempio..

Forse conoscerai già l’olio tea tree.

Oltre ad avere proprietà cicatrizzanti, antiforfora e antifungine, è un ottimo alleato anche per la salute del cavo orale: in caso di irritazione gengivale basterà bagnare un cotton fioc con qualche goccia di olio tea tree e tamponare la zona per 30 secondi. [Se il problema non è una semplice irritazione, ma un problema profondo, nessun rimedio – naturale o chimico che sia – potrà risolverlo, quindi, in questo caso, l’invito è come sempre di rivolgerti ad uno specialista parodontologo!].

Stessa cosa per le fastidiosissime afte e gli herpes labiali. Le lesioni guariranno più velocemente!

 

I fermenti lattici sono un altro alleato importantissimo per l’odontoiatria olistica. Un buon funzionamento intestinale influisce moltissimo sulla salute globale e, di conseguenza, sulla salute della bocca.

 

Come per tutti i rimedi naturali che vanno ad agire su problemi cronici i risultati arrivano solamente nel lungo termine, ma arrivano!

 

Nei prossimi articoli ti racconterò alcuni altri piccoli “segreti” su come utilizzare la medicina naturale..

 

Alice

4 pensieri su “Odontoiatria olistica: ad ogni dente il suo organo!

  1. cristina

    Interessante articolo. Sarebbe bello approfondire, a partire dalla figura in alto, la connessione fra il dente e l’organo ad esso associato e i relativi risvolti. Sempre grazie.
    Cristina

    Rispondi
    1. StudioABB Autore articolo

      Buonasera Cristina,
      chiederò ad Alice di scrivere qualcosa in merito, o di consigliare una lettura..
      Grazie ancora per l’assidua partecipazione al blog.
      Davide

      Rispondi
      1. Cristina

        Salve Davide e Alice,
        trovato un testo sull’argomento “Quello che i denti raccontano di te_registrano gli eventi della nostra vita_ rivelano i blocchi che portiamo nell’inconscio” della dottoressa Michele Caffin. Per chi non ne sa niente (come me), è un inizio! Interessante!
        Cristina

        Rispondi
  2. Pingback: La bocca in medicina cinese

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