PROBe: la prima borsa di studio.. il “Premio Antonio Guidotti”

di | 21 Febbraio 2017

IN MEMORIA DI ANTONIO

Sabato 4 febbraio 2017 come membri dell’Associazione PROBe abbiamo avuto il privilegio di consegnare al Dr. Gianluca Garzetti la prima borsa di studio dedicata al ricordo dell’ amico Dr. Antonio Umberto Guidotti, tragicamente scomparso un anno fa.

Un premio reso prestigioso dalla generosità dei maestri Sandro Cortellini e Maurizio Tonetti, che hanno messo a disposizione un posto al loro blasonato programma formativo di parodontologia, il per noi mitico Perio-It.

 

Un corso intenso e bellissimo che ha cambiato la mentalità e la vita dei tanti allievi che lo hanno frequentato.

Certamente ha cambiato la nostra di vita e non solo dal punto di vista professionale, quanto e irreversibilmente sul delicato piano dei rapporti umani.

 

Proprio durante gli incontri di questo corso infatti abbiamo poco per volta costruito quell’amicizia che ci ha spinto nel 2011 a mescolare le nostre umanità nello statuto dell’Associazione PROBe.

 

Antonio aveva plaudito da subito con sincero trasporto all’iniziativa, incarnandone di fatto l’essenza visionaria e per certi aspetti guascona.

Antonio era uno di noi, sempre presente in prima fila ai nostri incontri e se nel corso degli anni la sua attenzione verso il programma cosiddetto scientifico, fatto di appuntamenti con relatori anche prestigiosi, andava via via gradualmente mitigandosi, non così il suo entusiasmo nel condividere il tempo insieme, cui partecipava con un’energia inconsueta e una sottile comicità.

 

In questa giornata abbiamo avuto la possibilità di calpestare gli spazi in cui lavorava, una clinica pulsante e moderna, voluta e resa prestigiosa dal padre prima e poi da lui continuata.

Abbiamo incontrato il suo staff, tormentato dal dolore di un’assenza inconsolabile, ma composto in una dignità silenziosa e tangibile, e che prosegue a lavorare in quegli spazi, con la stessa dedizione e professionalità, nella traccia di quelle virtù umane che Antonio ha seminato.

Abbiamo conosciuto la sua famiglia, le sorelle, la madre e quella roccia del padre.

Abbiamo ascoltato tre giovani colleghi davvero preparati che hanno brillantemente presentato le loro tesi di laurea, oltre al già citato Dr. Gianluca Garzetti, il Dr. Antonino Palazzolo e il Dr. Matteo Visintin.

 

Non c’è stato spazio per il dolore, perché piuttosto che l’assenza, si è sentita prepotente la presenza di Antonio fra noi.

Nella rievocazione commossa delle sorelle Francesca e Costanza, nel racconto emozionato del padre Cesare e delle tante persone che hanno sentito il desiderio di partecipare, portando il proprio personale ricordo.

No, non vi era dolore, quanto piuttosto la convinzione intrisa di speranza che la sua fine così tragica abbia in qualche modo rappresentato un nuovo inizio, con una diversa consapevolezza, per i tanti che lo hanno amato in vita e che continuano ad amarne l’anima, che tuttora riempie questi ambienti e il cuore di ognuno di noi.

 

Premiare un giovane meritevole che si affaccia alla professione, concedendogli un’opportunità di crescita preziosissima è stata una maniera bellissima di onorare quello spirito sincero di accoglienza che Antonio ha rappresentato.

 

Ci impegniamo a continuare a ricordarlo con lo stesso calore, con la stessa emozione e con la stessa intensità di questo giorno, che è stato per tutti noi un giorno nel quale abbiamo sentito forte il filo invisibile di quell’amicizia che, da quell’incontro nato quasi per caso all’Alpe di Siusi, lega ormai indissolubilmente le nostre esistenze.

 

Era l’ottobre 2008 e c’era la neve, ma non fermò Antonio e la sua inseparabile bicicletta.

 

Faremo questo in memoria di Antonio.

Matteo e PROBe

 

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