[edizione straordinaria] Curarsi i denti è un lusso?

di | 21 Febbraio 2016

curarsi i denti è un lusso

In questi giorni tutti parlano del servizio de Le Iene andato in onda il 16 febbraio.. argomento..

Curarsi i denti è un lusso?

La risposta? Un servizio sul turismo dentale in Croazia!

Se non lo hai visto puoi guardarlo cliccando qui prima di proseguire la lettura.

 

Ok.. il recentissimo scandalo sanità in Lombardia, la pessima reputazione della categoria (come spesso detto, ampiamente meritata sul campo attraverso anni di malefatte) e la sfiducia acquisita grazie ad esperienze dal dentista forse non sempre entusiasmanti, hanno certamente contribuito a far associare alla domanda “curarsi i denti è un lusso?” la risposta.. “beh, vai in Croazia dove i dentisti sono non solo onesti, ma pure più bravi di quelli italiani!”

Oggi mi sento tranquillo e rilassato e quindi non voglio fare polemica! Mi permetto solo di analizzare i vari punti presi in esame in questo servizio per provare a ragionare insieme su due aspetti:

  • il servizio risponde alla domanda: curarsi i denti è un lusso?
  • le informazioni riportate sono obiettive?

Premesso che sono consapevole della situazione economica italiana e altrettanto consapevole che le cure odontoiatriche in Italia sono costose (nota bene ho scritto costose, non care.. almeno quelle fatte bene!) e soprattutto ho promesso di non fare polemica, tralascio le obiezioni sul fatto che con 1500,00 euro al mese Luigi, insegnante di Frosinone, non si possa permettere di andare dal dentista, ma forse uno smart-phone ultimo modello si!.. ok, ok.. ho promesso.. non faccio più polemica!

Proseguiamo.. Luigi fa un paragone tra un preventivo italiano da 9000/10000 euro a fronte di uno croato da 1500 che, secondo lui, gli ha risolto il problema..

Possibile, ma fossi stato in Enrico Lucci gli avrei chiesto qualche chiarimento in più:

  • ok risolto, ma per quanto tempo?
  • che garanzie ti hanno dato?
  • sei sicuro che il lavoro sia proprio uguale?
  • i materiali utilizzati sono identici?
  • ti hanno dato le certificazioni dei materiali usati e dei lavori odontotecnici?
  • quanti denti sani ti hanno tolto? (scusami, di nuovo.. non ho resistito!).

E’ poi il turno del “traghettatore di anime” che, da noto esperto in materia, garantisce, mettendoci la faccia, che la qualità della clinica dove porta i clienti è SUPERIORE a quella dei dentisti in Italia e in più sono anche puliti!

Su questo due considerazioni: purtroppo la qualità della maggior parte dei lavori che esegue il dentista (ora non parlo del servizio al paziente, ma solo del lavoro sui denti) la puoi veramente apprezzare dopo diverso tempo e il perfetto controllo delle normative su sicurezza, igiene, disinfezione e sterilizzazione sono difficilmente valutabili da te come paziente mentre sei seduto alla poltrona (figuriamoci da uno che ti accompagna davanti alla clinica); secondo, quando parla dei “dentisti in Italia”, si riferisce a tutti?

Sono il primo ad ammettere che, purtroppo, una parte della categoria in Italia ancora oggi non ha compreso che deve smettere di rubare soldi alle persone (i disonesti, ahimè ci sono!) spacciando per cure odontoiatriche delle prestazioni male eseguite, senza garanzie e pure poco sicure (i criminali, ahimè ci sono!). Ma generalizzare mi sembra troppo.. ho capito che vuoi farti pubblicità e che guadagni il tuo stipendio sulla pelle di gente che soffre e che ha pochi euro da spendere, ma almeno dilla bene!

Dopo lo stereotipo del dentista ladro si affronta un altro luogo comune,il dentista evasore: “almeno in Croazia mi fanno le fatture!”,  e ancora “Qui (in Italia) lo sai come funziona..”

Cosa posso dire.. l’intervistato ha ragione, in molti casi! In tante realtà funziona così! La “tradizione” italiana del non voler far sapere allo Stato proprio tutto tutto tutto quello che guadagni è ancora di grande moda, ma.. ancora una volta non dipende dalla categoria.. non è che evadi perché sei dentista.. evadi perché sei disonesto!

È il turno della mamma della famiglia in camper che introduce l’argomento che mi ha spinto a scrivere questo articolo.. i tempi delle cure!

Segue infatti l’intervista della coll.. (no, scusami.. a chiamarla collega proprio non riesco!) a cui mi preme dire due parole:

Anche quando fai marketing aggressivo (perché se non lo hai capito di questo si tratta!) a mio parere devi mantenere una certa dignità e soprattutto dovresti ricordarti che sei un medico, stai trattando la SALUTE dei tuoi pazienti, dovresti pure ricordarti che esiste un codice DEONTOLOGICO e in ultimo dovresti anche avere una certa ETICA professionale!

Dicevo, anche se fai marketing aggressivo, NON puoi dire che in Italia teniamo i tempi più lunghi per fare pagare di più.. NON puoi!

NON puoi perché:

  • È un assurdo anche solo in termini matematici: se io ci metto 6 mesi o più a fare un lavoro che tu fai in 1 mese (e quindi  incassi prima e con meno appuntamenti), non credi che chi guadagna di più sei tu?
  • È un assurdo in termini organizzativi: non comprendo quale dovrebbe essere il motivo che mi spinge ad allungare i tempi e il numero di appuntamenti se quel lavoro posso farlo in fretta, ridurre le mie spese e incassare prima!
  • È un assurdo in termini BIOLOGICI: i tempi di guarigione di una ferita li decide la Natura, la Biologia.. non il dentista! Alcuni denti, anche molto compromessi, sono mantenibili se curati in maniera adeguata, ma bisogna dar loro il tempo di guarire (non è che se fai un infarto il giorno dopo puoi correre la maratona di New York, giusto?).

È vero, esistono alcuni trattamenti che si possono eseguire in 24 ore.. ma sono alcuni, non TUTTI!

Se mi dici che TUTTI i trattamenti tu li esegui in poco tempo può voler dire solo due cose:

1 in alcuni casi inevitabilmente riduci i tempi al di sotto di quelli necessari (biologici) in modo da accelerare la fine dei lavori, evidentemente con l’unico scopo di incassare in tempi più brevi (a questo punto chi è il dentista ladro? .. per di più non solo di soldi, ma anche di salute!)

2 esegui SOLO trattamenti che richiedono tempi di guarigione brevi, quindi escludi dalla tua pratica clinica le opzioni di terapia più lunghe, quelle che magari ti danno la possibilità di salvare denti che potrebbero guarire se solo non li estraessi per far posto ad impianti perché la strada è più breve e, spesso, più facile. Mi raccomando, comprendimi, non sto a mia volta generalizzando, non sto dicendo che fanno TUTTI così!

Allora chiedo a tutti i coll.. si, insomma, a tutti quelli che fanno questo tipo di trattamenti, indipendentemente dalla nazione in cui esercitano e dall’etnia di appartenenza!.. non è che vi è venuta la brillante idea di standardizzare le procedure su tutti i pazienti senza preoccuparvi di ciò che è bene per ogni paziente..?

Cioè, non rischiate quindi di adattare il paziente al trattamento che sapete fare (anche bene, non lo metto in dubbio!) invece di scegliere il trattamento giusto per il paziente che dovete curare?

Torniamo a noi..

ora potresti obiettare che se il trattamento che risolve il tuo problema al meglio è costoso non te lo puoi permettere.. non te lo puoi permettere e basta.. non ci sono alternative!

Invece molte volte non è così, le alternative ci sono.. ci sono trattamenti meno costosi che vanno comunque benissimo e che possono farti “tornare a sorridere”, proprio come dicono i pazienti intervistati alla fine del servizio!

Ancora una volta, sta nell’onestà e nell’etica del professionista che ti segue proporti il trattamento corretto e idoneo alle tue esigenze, non solo a quelle cliniche.. anche a quelle economiche.

Permettimi ora una riflessione: onestà, deontologia ed etica NON dipendono dal prezzo.. non è che meno fai spendere più sei corretto..

Essere corretti significa

1 proporre, dopo una accurata prima visita, uno o più trattamenti studiati su misura per il paziente, sia da un punto di vista clinico che economico e valutare le soluzioni alternative proposte, informando sui pro e contro delle varie opzioni (consenso informato al trattamento)

2 non proporre ad una persona un trattamento dannoso per la sua salute solo perché costa poco.

 

Se anche tu hai guardato tutto il servizio, ti sarai accorto che La risposta alla domanda “curarsi i denti è un lusso?” non la da.. quello che fa è usare informazioni parziali, in alcuni passaggi scorrette e sicuramente tendenziose per realizzare solamente un marchettone alle cliniche Croate e non un servizio di denuncia e/o informazione per l’utente.

So bene che è molto facile usare la rabbia e l’indignazione di alcuni pazienti (ripeto, giustissime!) per ottenere consenso e approvazione, però da un programma che si proclama “paladino della giustizia” mi sarei aspettato almeno un piccolo spazio dedicato alla possibilità di replica..

Beh.. in tutta onestà però ti dico che per fortuna non hanno fatto il mio stesso ragionamento.. una eventuale intervista a qualche rappresentante dei dentisti italiani avrebbe fatto molti più danni alla categoria di quanti ne ha fatti il servizio!

Mi sono sentito quindi di replicare alle affermazioni della dottoressa intervistata perché troppo gravi per essere pronunciate da un medico, ma comprendo benissimo tutti i pazienti intervistati felici della loro esperienza all’estero..

.. comprendo che possano aver avuto esperienze negative in Italia e che cerchino una soluzione ai loro problemi compatibile con le loro disponibilità economiche.. chi non lo farebbe?

Comprendo che la nascita del turismo odontoiatrico (come del moltiplicarsi delle cliniche low cost sul territorio) è responsabilità esclusiva di quella parte di dentisti che si è approfittata dei pazienti per lungo tempo, dando loro terapie scadenti in cambio di tanto, tantissimo, denaro. (eh.. lo so più di uno lo fa ancora!!!)

Comprendo che il pensiero “in Italia ho speso un sacco di soldi e mi hanno fatto un lavoro di m***a, tanto vale provare in Croazia, almeno spendo la metà!” sia apparso nella mente di tanti pazienti frodati, ma è comunque un pensiero pericoloso!

Concludo rispondendo alla domanda curarsi i denti è un lusso?:

  • No, non è un lusso perché se vai dal dentista regolarmente a fare controlli e igiene professionale potresti non avere mai bisogno di curare i denti e, nel caso tu ne abbia bisogno, intercettando i problemi precocemente, le cure sicuramente non saranno costose;
  • No, non è un lusso perché se trovi il professionista che sa ascoltare le tue esigenze, anche quelle economiche, assieme potrete trovare una soluzione adeguata alla maggior parte dei problemi;
  • Si, in alcune situazioni è un lusso, nel senso che è molto costoso.. per mantenere buoni standard di qualità (che corrispondono a lavori che poi dureranno nel tempo) non è possibile abbassare i costi delle prestazioni (questo per NESSUNO! Nemmeno per i centri low cost o per le cliniche estere!!!)

Davide

 

3 pensieri su “[edizione straordinaria] Curarsi i denti è un lusso?

  1. marco scotti

    Bravo Davide!! E’ un piacere leggere quanto hai scritto riguardo all’odontoiatria d’assalto e inevitabilmente di bassa qualità. Esiste una quantità esagerata di informazione (pubblicità) che riguarda le cure dentali, le cliniche dentali, più o meno low cost, e la possibilità di realizzare “riabilitazioni” in poco tempo e a basso costo. E’ quasi inesistente invece l’informazione di quell’odontoiatria, che fortunatamente esiste, che non ha finalità commerciali, ma esclusivamente deontologiche. Quell’odontoiatria che si puo’ riassumere in una frase: “Operare nella bocca dei propri pazienti come se si operasse in quella della propria figlia”. In altre parole, diagnosticare e progettare con scrupolosità e apertura mentale, operare con perizia e soprattutto considerare l’individualità di ogni caso, dal più semplice al più complesso. Sta nascendo comunque, lentamente, il desiderio di chi opera nel nostro settore in modo “serio e onesto” di farsi strada in questa giungla. Giungla creata purtroppo da una serie di cambiamenti/eventi. Non ultima la mancanza assoluta di filtri istituzionali…ma lasciamo perdere. Grazie ancora e bravo. Spero poter presenziare a Fiumana il 17 giugno.
    P.S. Non mi sono ancora presentato. sono un medico con la specialità in odontoiatria ed esercito la professione di odontoiatra da 1986.
    Saluti Marco Scotti

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  2. Tony

    Il problema nn sono i costi,il problema è che nessun professionista va incontro
    alle varie tipologie di persone che avendo sfortunatamente un contratto solo stagionale o precario
    come moltissima gente,nn puo pagare ne in contanti ne ad acconti,ne tanto meno può accedere a finanziarie,che se nn sei statale o pensionato nn ti danno nulla,quindi nn e propro come dici tu eh…

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    1. StudioABB

      Buonasera Tony,
      rispetto il tuo pensiero anche se non comprendo le basi della tua critica.
      Probabilmente qualche passaggio non è sufficientemente chiaro e ha dato spazio ad una interpretazione differente dal significato che volevo dare.
      Posso solamente dirti che mi dispiace che la tua esperienza ti abbia portato a generalizzare dicendo “nessun professionista va incontro …”.
      Posso garantirti che conosco professionisti estremamente attenti nel personalizzare le cure e i piani di pagamento in accordo con i pazienti.
      Ti ringrazio per aver partecipato al blog.
      Davide

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