Oggi desideriamo condividere un articolo pubblicato sul loro sito da due colleghi, padre e figlio, di La Spezia per raccontare ai loro pazienti la loro (e anche nostra) opinione sul mondo delle assicurazioni..
Riportiamo il testo integrale e a termine faremo una brevissima chiusura.. buona lettura!
“VORREI MA NON POSSO”
Due considerazioni per i nostri attuali e futuri Pazienti.
Ci abbiamo riflettuto molto ma decidiamo, a malincuore e in controtendenza, di non accettare convenzioni di assicurazioni previste per certi gruppi di lavoratori.
Società che si occupano di sanità integrativa per esempio Unisalute, Previmedical, Prontocare, Fisdaf, Progesa, etc… ci impongono un tariffario che dobbiamo applicare se vogliamo entrare nel loro circuito.
Su richiesta di nostri pazienti interessati, abbiamo contattato le sopracitate società ed esaminato attentamente i tariffari che vengono imposti per accreditare il nostro Studio Odontoiatrico.
Senza scendere in dettagli numerici constatiamo che i prezzi che dovremmo applicare sono inaccettabili per come DOBBIAMO e VOGLIAMO lavorare.
Potrebbe essere un nostro limite, ma per darvi una odontoiatria il più possibile di qualità, non possiamo ignorare ciò che abbiamo appreso frequentando corsi e constatato nella pratica quotidiana.
A nostro parere per eseguire lavori deontologicamente corretti ci vogliono tempi lavorativi, protocolli da eseguire, materiali, personale ed apparecchiature adeguate.
La giusta tariffa da applicare scaturisce da questi fattori .
Nel nostro caso l’accettare un accreditamento ci porterebbe, per non andare in perdita, ad un lavoro poco accurato e di qualità non soddisfacente.
Tutto ciò non vogliamo farlo!!!
Ci auguriamo che in futuro crescano numericamente quelle forme assicurative che pagano la loro tariffa al paziente per la prestazione eseguita, ma che lo lasciano libero di rivolgersi al dentista di fiducia eventualmente integrando la parcella.
Ci scusiamo con chi potrebbe usufruire di certe agevolazioni e ci promettiamo di applicare le tariffe più oneste possibili, compatibili con un sevizio di qualità.
Stefano e Matteo
Bello.. semplice e chiaro.. no?
Il messaggio più importante che i colleghi vogliono trasmettere ai loro pazienti – a cui ci associamo e che vogliamo ribadire a te – è..
“lo facciamo per il tuo bene.. saresti solo tu a rimetterci!”
Studio ABB
PS.
Io, che sono un po’ più rozzo dei colleghi, te lo traduco anche in parole povere: nessuno lavora gratis (tu lo faresti?).. quando le tariffe si abbassano troppo da qualche parte devi risparmiare ed inevitabilmente la qualità del servizio si abbassa (quando va bene, perché quando va male ad abbassarsi è la sicurezza delle procedure!).
Davide