Questo articolo era destinato a dentisti, ma poi ho pensato di pubblicarlo sul nostro blog per condividere anche con te, paziente, il mio pensiero.. ti chiedo quindi un piccolo sforzo.. prova a leggerlo come se tu fossi un dentista!
Buona lettura..
Notiziario:
- Tangenti nella Sanità a Milano: si è lucrato sulla pelle dei pazienti fornendogli servizi odontoiatrici scadenti (tra cui un tumore, scambiato e curato come una micosi, che poi ha causato il decesso del povero paziente), con tanto di intercettazione: “quelle corone fatte con il culo” (ipse dixit).
- Arrestati in Spagna i dirigenti di Vitaldent per riciclaggio e reati fiscali.
- Servizio di Striscia La Notizia su sedicenti centri Vitaldent in Italia falliti, lasciando operatori senza stipendio e pazienti senza le cure (pagate anticipatamente!).
- Servizio de Le Iene sul turismo odontoiatrico e sui vantaggi economici (ma non solo) di recarsi nella vicina Croazia per le cure dentali.
Levata di scudi della categoria con audaci professionisti che accettato il guanto di sfida e si lanciano singolarmente al contrattacco:
A) L’etico: “Che diamine! Non siamo tutti cosi! Come in tutti i mestieri ci sono onesti e disonesti”;
B) Il conciliatore: “Ragazzi, attenzione! Perché non è tutt’oro quel che luccica! Vi fanno lavori brutti e progettati male! Peggio, vi tolgono tutti i denti, anche quelli sani!”;
C) Il professore: ”La salute orale è importante per il benessere e la salute generale! Scegliete il professionista in base alla preparazione, competenza, professionalità e stabilite con lui un rapporto di fiducia”;
D) Il fiscalista: ”In Italia i dentisti sono costosi, perché le tasse sono alte e la vita costa di più”;
E) L’igienista: “Attenti ai low-cost, perché risparmiando sulla sterilizzazione dello strumentario, potete contrarre malattie pericolose”.
Qualche ardito osa di più:
F) Il giustiziere: ”Quando fra due, tre, massimo cinque anni perderete tutto il lavoro che avete fatto poi non vi lamentate! Chi paga poco, paga due volte!”
Associazioni di categoria silenti e viene da dire per fortuna, visto che, quando qualche diversamente illuminato prende la parola, generalmente fa più danni di uno sciame di cavallette!
Del resto cosa possiamo pretendere se alcune prestigiose Società Scientifiche del settore scelgono di affidarsi ad autorevoli personaggi come Bruno Vespa (AIOP 2013) o Roberto Re (EAED 2014) per risollevare la propria comunicazione verbale e non?!
C’è in queste affermazioni sparse tanta verità, ma occorre a mio avviso fare dei distinguo:
- “NON SIAMO TUTTI COSI’!” È vero, anzi sacrosanto! Tuttavia piuttosto banale! Scusate, ma la categoria è completamente sputtanata! Al di là delle allegorie grottesche variamente balzate alla gloria delle cronache de:
- Il dentista abusivo;
- Il dentista evasore;
- Il dentista bracconiere (vedi l’esimio collega americano che ha abbattuto il leone Cecyl, simbolo della Tanzania;
- Il dentista imbucato (vedi veglione di Capodanno a Cortina, anche se non si è capito bene se fosse odontoiatra oppure odontotecnico);
sono veramente tanti i pazienti che sono stati rovinati e si sono sentiti truffati in studi privati Made in Italy. Normale che si sia rotto il rapporto di fiducia e la fiducia non è un bene in vendita.
B) “VI FANNO I LAVORI BRUTTI E FATTI MALE. VI TOLGONO TUTTI I DENTI ANCHE QUELLI SANI!”. Può essere, anzi frequentemente è così, perché tutti abbiamo nei nostri studi pazienti disperati con i segni devastanti del fallimento di tali approcci. Ma anche questa è una generalizzazione pericolosa, poiché anche all’EST ci sono professionisti seri e preparati: i famosi professionisti dell’Est (spesso sono italiani oppure formati in Italia o all’estero). Insomma l’obiezione è giusta, ma regge solo parzialmente e ha effetti nulli sul problema fiducia, poiché non risponde in merito.
C) “LA SALUTE ORALE E’ IMPORTANTE, ETC.” Mantra in stile corazzata Potëmkîn, tanto vero quanto oramai scontato. La qualità oggi la offrono tutti, vera e presunta che sia, e la stragrande maggioranza dei pazienti non ha gli strumenti culturali per distinguere ciò che è fatto “a regola d’arte”, da ciò che è fatto male. Per di più gli effetti disastrosi di terapie mal condotte si palesano a distanza di qualche anno (due, tre, cinque), e il passaparola è più veloce della disillusione.
D)”IN ITALIA TUTTO COSTA DI PIÚ”. Scivolare nello sfogo anti-casta nazional-popolare è un attimo. Anche qui c’è del vero. Dati incontrovertibili:
- pressione fiscale, per i pochi eroi onesti, medioevale. Manca giusto lo Ius Prime Noctis, a fronte di servizi scadenti e spesso offensivi;
- per citarne una: IVA al 22% (e tra poco nell’#italiacheriparte al 25%);
- l’odontoiatria è disciplina costosa per l’elevato tasso tecnologico dei materiali e delle attrezzature indispensabili, a maggior ragione quando si vogliono erogare prestazioni d’eccellenza.
Divagazione a tema:
- evasione C O L O S S A L E, piccola, media, grande. Il sistema Tessera Sanitaria recentemente introdotto, oltre a complicare ulteriormente le incombenze burocratiche dello studio odontoiatrico, finirà inevitabilmente con il favorire i comportamenti elusivi, specie nelle realtà non informatizzate (sono molte), con la complicità di tanti cittadini che “predicano bene e razzolano male” (eh sì! Sono tanti gli individui che NON vogliono emergere al fisco con fatture di prestazioni odontoiatriche: i famosi furbetti dello scontrino o i Berretti Verdi dell’evasione di sopravvivenza);
- chi evade, oltre a rubare alla collettività, danneggia i colleghi onesti, con una concorrenza sleale perché basata su una leva economica iniquamente favorevole,.
Fine del sermone hippy #eravamoquattroamicialbar #cambiamoilmondo
Torniamo ai punti concreti:
E) “ATTENZIONE ALLE MALATTIE”. Anche qui, “chi è senza peccato scagli la prima pietra” (Gv 8,7). Esistono numerosissime testimonianze di pazienti che hanno contratto l’epatite B e C dal dentista. Perciò piantiamola con queste puttanate, perché chi non sterilizza gli strumenti è un criminale. E di criminali, purtroppo la nostra categoria è piena. A proposito, quanti di voi sterilizzano manipoli e turbine e li cambiano per ogni paziente? Dai sù! (Noi ovviamente eseguiamo SEMPRE questa fondamentale procedura che ti garantisce la sterilità delle strumentazioni usate nella tua bocca! n.d.r.)
Le varie associazioni di categoria non selezionano, gli ordini non isolano i disonesti (per esempio i “finti “ direttori sanitari), lasciamo perdere le università, che forniscono un’educazione scolastica spesso obsoleta e inutile, la professione è fra le più chiuse e familistiche (si chieda ai giovani non figli di papà), l’abusivismo endemico come in nessun’altra professione.. scusate ma di che parliamo?
Gli illustri colleghi che argomentano portando il proprio personale punto di vista (e purtroppo solo quello), dovrebbero guardarsi alle spalle il deserto lasciato da chi ha esercitato per anni la nostra amatissima professione, pensando più a gonfiarsi il portafogli che alla salute dei propri pazienti.
Chi oggi si trova questa penosa eredità dovrebbe preoccuparsi di come riconquistare la fiducia delle persone, traendo spunto dalle testimonianze che raccontano storie personali di dolore da cui ci sarebbe molto da imparare!
Chi sceglie di emigrare per curarsi i denti lo fa per motivi economici: le terapie costano meno, è un dato di fatto incontrovertibile e non possiamo farci nulla. Possiamo soltanto tornare a comunicare il valore di un’odontoiatria esercitata con etica e passione.
Tenendo conto che il mondo è cambiato, che i rapporti umani sono più liquidi, che l’ignoranza è endemica (vedasi statistiche analfabetismo e analfabetismo di ritorno), che le informazioni sono reperibili ovunque, anche quelle tendenziose quando non scorrette. Che sono cambiati anche i valori e che oggi magari c’è chi opta per risparmiare sulle cure dentali con lo smartphone di ultima generazione in tasca.
Auguriamoci allora di esistere ancora quando si avvererà la profezia di cui al punto F), ovvero quando, proprio come un boomerang, si ripresenteranno i fallimenti di quell’odontoiatria frettolosamente erogata.
Sperando anche che ai pazienti siano rimasti i soldi in tasca per ripagare danni.
Ad majora gente
Matteo
Ma quest’Italia qua se lo vuole sa
che ce la farà
e il sistema c’è
quando pensi a te
pensa… anche un po’ per me.
Adriano Celentano – Svalutation