Come scegliere il dentista

di | 18 Ottobre 2015

scegliere il dentista

Ti stai chiedendo come faccio a SCEGLIERE IL DENTISTA?

“Anghingò i miei soldi a chi li do..”

No questa non è una buona soluzione, proviamo a capire assieme come scegliere il dentista!

Sei di fronte a cartelloni pubblicitari di dubbio gusto, ma che promuovono mirabolanti offerte a sfondo odontoiatrico?

Stai leggendo il quotidiano e mentre sei totalmente assorto nella lettura del tuo editorialista prediletto, girando la pagina l’idillio è rovinato dalla pubblicità dell’ennesimo centro dentistico che avanza proposte indecenti?

La tua serie TV preferita è interrotta da un interminabile e noioso spot di una qualche clinica estera che promette occasioni irrinunciabili?

Se non te ne sei ancora accorto, l’unico VALORE con cui si pongono alla tua attenzione è il PREZZO. Non che questo non sia importante, anzi!! Soprattutto in tempi di perdurante crisi economica come questo!

Magari tu hai già un dentista di fiducia e volti sbuffando la pagina del tuo giornale, oppure approfitti dello spot per alzarti dalla poltrona e procurarti uno snack, una birra gelata oppure per espletare non rimandabili funzioni fisiologiche..

Però magari è un po’ di tempo che non vai dal tuo dentista, magari hai rimandato un appuntamento, forse l’ultima volta hai percepito un clima diverso, una tensione diversa, un’accoglienza più fredda.. magari hai anche provato dolore durante la seduta e nel fare sbrigativo dell’operatore hai notato una superficialità non consueta.

E magari per la prima volta (o l’ennesima!) sei uscito senza la regolare fattura!

Tranquillo: non ti parlerò oggi di fiscalità, di scontrini e ricevute, né dei vantaggi di cui puoi usufruire come detrazione dalle imposte! Mi prometto di farlo in un altro articolo a tema!

Oggi voglio concentrarmi nel cogliere quella delusione che ti porta a guardare quelle offerte di cui sopra con interesse! Magari aspettavi proprio l’occasione giusta per cambiare dentista! Per dare un nuovo corso alla tua vita odontoiatrica!

Ma sei sicuro che il PREZZO sia l’unico valore su cui basare una scelta che riguarda in fondo la tua salute? Sia in termini di funzionalità ed efficienza masticatoria sia per quanto riguarda l’estetica?

Prima di prendere il telefono prova a riflettere su cosa vorresti davvero ricevere nella tua bocca!

Se almeno un dubbio ti ha sfiorato allora continua a leggere.. proverò ad aiutarti a focalizzare le principali motivazioni che dovrebbero guidarti nella risposta alla domanda “come scegliere il dentista?”

  1. qualità
  2. fiducia
  3. empatia
  4. professionalità

Vediamole una ad una!

QUALITÀ: ti dico subito che non è un indicatore valido!

Non tanto perché non sia realmente importante, anzi!

Prima di tutto perché è scontata, ovvero oggigiorno tutto la promuovono e tutti la propongono come esca per attrarre nuovi clienti. Del resto hai mai visto la pubblicità di un ristorante dove si dice che si mangia male? No! Non esiste! Però nella realtà è possibile incappare in fregature colossali (vedi il programma cult Cucine da Incubo).

Così anche in molti studi odontoiatrici vengono vendute per qualità le più improbabili schifezze!

Il problema principale sta nel fatto che per comprendere la qualità di un prodotto occorre avere una certa competenza e anche una buona dose di esperienza!

Ma se bene o male tutti possiamo valutare la bontà o meno di un pasto o di un vino, comprendere la qualità di qualunque prestazione odontoiatrica è molto difficile!

C’è un altro problema: la qualità è un valore aspecifico ed in buona parte soggettivo, legato alla percezione individuale. Ognuno di noi la valuta secondo i propri gusti e la orienta secondo le proprie preferenze.

Per alcuni qualità è sinonimo di ESTETICA, quindi significa ricevere denti belli. – mi riprometto di approfondire l’argomento estetica in un altro contributo a tema –

Per altri è funzione del SERVIZIO ricevuto in termini di accoglienza e assistenza durante tutto il percorso terapeutico.

Per altri ancora rimanda alla percezione del DOLORE.

A proposito voglio essere molto chiaro: oggigiorno è pressoché impossibile sentire dolore dal dentista ed anzi le sedute possono essere anche l’occasione per un piacevole riposino!

Per altri semplicemente il PREZZO.

Pochissimi o nessuno la riconducono invece a quella che è la prima missione della medicina ovvero la PREVENZIONE.

Prevenzione intesa sia come tutela della salute negli individui sani, sia come ripristino della salute orale negli individui laddove sia compromessa.

Scusami se insisto sul valore SALUTE ORALE.

Perché è importante?

Forse lo dai per scontato, ma la tua bocca ha una funzione strategica!

È fondamentale per l’ALIMENTAZIONE, ove i denti posteriori (molari e premolari) svolgono un compito cruciale nella triturazione dei cibi e quindi anche nel favorire una corretta DIGESTIONE.

È fondamentale per la FONAZIONE, ovvero per l’adeguata pronuncia delle parole, funzione a cui sono deputati soprattutto i denti anteriori superiori!

Ti è mai capitato di parlare con persone che, come incontrano una S, cominciano a fischiare come locomotive o meglio come la teiera sul fornello?

Una protesi mal gestita può provocare imbarazzanti inconvenienti che possono compromettere la tua vita di relazione. A meno che tu non faccia di mestiere l’arbitro professionista! Nel qual caso non ti serve il fischietto!!

Inoltre è fondamentale per la SOCIALITÀ! Il sorriso infatti è un linguaggio universale di accoglienza capace di comunicare inequivocabilmente le tue emozioni: dalla gioia più sfrenata fino all’emblematico sorriso di circostanza.

È ormai ampiamente dimostrato che la capacità di esprimere un bel sorriso è direttamente correlata al BENESSERE: le persone che esibiscono un bel sorriso godono di maggiore autostima e pertanto navigano nella vita con maggiore sicurezza.

Per la gestione di questioni così delicate il dentista è il custode della salute della tua bocca e come avviene in medicina occorre riporre FIDUCIA nel terapeuta. E veniamo così al secondo punto della lista.

FIDUCIA è la parola chiave che configura una relazione umana a tutto tondo, dove l’EMPATIA, ovvero la capacità di accogliere, sentire condividere le tue emozioni e i tuoi stati d’animo è il collante di un rapporto che talora può trasformarsi in un’inaspettata amicizia.

Un dentista che ha veramente a cuore la tua salute e la tua estetica, si preoccuperà certamente anche alle delicate questioni economiche, soprattutto in periodi di perdurante crisi economica.

Un dentista coscienzioso curerà maniacalmente la propria formazione per acquisire un’autorevole PROFESSIONALITÀ, in modo da essere sempre preparato ed aggiornato al fine di garantirti il miglior servizio possibile a tutela della tua salute.

Un dentista lungimirante sarà attento a non speculare svendendo la tua salute per il proprio tornaconto, poiché avrà certamente più interesse a stabilire con te una relazione duratura e per questo fedele.

Favorite da un pressing asfissiante di un marketing doloso, sono infatti in costante aumento le prestazioni mordi e fuggi, in realtà dove il tuo bene salute è trattato alla stregua di un prodotto.

In questo tipo di relazione tu, PAZIENTE, diventi CLIENTE e il rapporto con il medico, in questi casi imbonitore, si riduce a una mera transazione economica e la tua bocca a un bancomat cui attingere al bisogno.

Una sveltina nella tua bocca può costarti molto cara!

Perchè?

Beh, perché nell’ottica imprenditoriale di tutte le catene odontoiatriche (che in questi anni sono sorte come funghi.. magari chiediti perché?) è l’ergonomia a determinare il 90% del profitto.

Ergonomia significa quasi certamente proporre soluzioni rapide per monetizzare velocemente.

E allora può capitare che vengano estratti denti sani o perfettamente mantenibili per fare spazio agli impianti.

Le soluzioni su impianti infatti rappresentano il cavallo di battaglia di questi centri con offerte scandalosamente appetibili e garantite seculae seculorum.

Ma gli impianti non sono la panacea di tutti i mali e, per caso, hai mai visto qualcosa di eterno?

Però qualche furbetto adesca gli ignari clienti con fantasmagoriche garanzie a vita!

Forse spera che si avviino presto a miglior vita!

La tua bocca è sottoposta a funzioni quotidiane regolate a livello cerebrale anche da meccanismi inconsci. Ogni volta che mastichi, sui tuoi denti si scaricano forze proporzionali alla consistenza del cibo e variabili dai 15 ai 30 kg.

I tuoi denti possiedono peculiari recettori, detti propriocettori, che sono quelli che ti permettono di sentire al tatto gli oggetti, come anche la lieve pressione di una mosca sulla pelle o del vento fra i capelli.

Esistono soglie di attivazione differenti sito specifiche: a livello dei denti anteriori bastano piccole forze per determinare il riflesso di apertura della bocca a protezione dei denti, che in caso di carico eccessivo potrebbero fratturarsi.

Per i denti posteriori questo riflesso fa sì che quando addenti un panino al salame e sfortunatamente ti imbatti nel grano di sale, nel nocciolo di pepe, nel guscio di noce o nel pallino da caccia (a seconda della provenienza dell’insaccato), i denti non vengano serrati, a protezione di una delle strutture più affascinanti dell’organismo umano: lo smalto dentale.

Una volta estratti i denti, questi propriocettori si perdono. Pertanto con gli impianti non esiste la propriocezione! E tu pensi che la qualità della tua masticazione sia uguale??

Perciò rifletti bene prima di farti estrarre i denti e finire inesorabilmente amputato!

Per spiegarti meglio il concetto ti voglio raccontare da dove nasce il mio amore per questo mestiere ed il rispetto quasi religioso che porto ad ogni dente che ho la fortuna di trattare!

Ho infatti ancora impresso nella mente la prima lezione del dr. Samuele Valerio, mio maestro professionale, il quale, impegnato a far comprendere ai suoi allievi l’importanza di una buona odontoiatria, ci ammoniva sul fatto che in odontoiatria, per l’appunto, non esiste la restitutio ad integrum.

Ovvero quello straordinario meccanismo auto-riparatore che porta a guarigione delle ferite attraverso la rigenerazione dei tessuti.

Ti tagli? La cute cicatrizza e nell’arco di un periodo di tempo variabile la ferita scompare.

Il chirurgo ti toglie un pezzo di fegato? L’organo è capace di rigenerarsi. E via dicendo.

I denti non si rigenerano! A meno che tu non sia un coniglio!

L’estrazione di un dente equivale pertanto ad un’amputazione permanente, esattamente come quella di un dito della mano o del piede.

Un’estrazione è per sempre!

E, a meno che il tuo dentista non sia Dio non potrà fare altro che rimpiazzare il dente estratto con una protesi. E questa NON avrà certamente durata eterna..

Un dente ha una sua storia, una sua evoluzione e purtroppo anche una sua naturale dipartita, colui che ti garantisce a vita le proprie prestazioni o è Batman, o Superman o più probabilmente Arsenio Lupin.

Matteo

 

 

 

 

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