“L’olio di cocco sbianca i denti?”
Questa la domanda che qualche tempo fa mi ha posto un’amica dopo aver letto un articolo su internet.
Onestamente le ho risposto che non conoscevo le caratteristiche dell’olio di cocco, ma che quasi sicuramente non era vero, però lo ho promesso di informarmi.
E così ho fatto: ho letto un po’ di articoli sull’olio di cocco, più o meno commerciali, più o meno accreditati.
Ho scoperto così la pratica dell’oil pulling, un rimedio antichissimo della medicina Ayurvedica che utilizza l’olio per pulire e disintossicare denti e gengive.
Tradizionalmente si effettuano dei risciacqui orali con l’olio di sesamo o girasole, ma è stato dimostrato da alcuni studi che con l’olio di cocco si ottengono eccellenti risultati.
L’olio di cocco, per le sue proprietà antimicrobiche e antibatteriche, è molto efficace contro i batteri Streptococcus Mutans che causano la carie, oltre ad essere ricco di trigliceridi a catena media e ad alto contenuto di acido laurico che inibiscono la ricolonizzazione di denti e gengive da parte dei batteri.
Vari studi, condotti soprattutto in India, hanno dimostrato che con l’oil pulling si ottiene una netta riduzione dei batteri che provocano la carie e l’alito cattivo. Questo è possibile perché l’olio di cocco è in grado di risucchiare le tossine dal cavo orale, facilitandone l’eliminazione.
In questo modo si mantengono le gengive sane, si facilita l’eliminazione della placca e si smacchiano i denti (smacchiano, non sbiancano, attenzione!!!).
L’Oil Pulling risulta quindi essere un metodo sicuro e conveniente per ottenere denti più forti e sani migliorando la nostra igiene orale.
Non solo: così facendo, si alleggerisce il carico del sistema immunitario, facendolo funzionare meglio. Insomma, pur non essendo una cura, l’oil pulling ha un influsso positivo sul benessere dell’intero organismo. Lo ha dimostrato il Dr. F. Karach, medico russo che ha ripreso e sviluppato questa terapia negli anni novanta. Utilizzando l’Oil Pulling ha avuto molto successo nella regressione di molte malattie tra cui mal di testa, bronchite, trombosi, malattie del sangue croniche, artrite e altre malattie reumatiche, eczema, ulcere dello stomaco, malattie intestinali croniche, malattie cardiache, malattie ginecologiche, malattie neurologiche e malattie del fegato.
Bene! Ma come si fa questo Oli Pulling?
Ti racconto prima quella “da manuale”, poi quella rivisitata da me.
La mattina, a digiuno, metti un cucchiaio di olio di cocco (alimentare e bio) in bocca. In circa 1 minuto l’olio diventa liquido. All’olio si aggiungerà la saliva e la consistenza cambierà. A questo punto lo devi usare esattamente come un collutorio. Spostalo in tutta la bocca. Questo sciacquo va prolungato per 15-20 minuti, poi va sputato.
Io, in prima persona, ho provato e testato questo metodo e la difficoltà più grande che ho trovato è la tempistica: trovare 20 minuti, la mattina, a digiuno, è difficile!
Quindi ho provato ad usarlo in altri momenti della giornata, oppure ho provato ad usarlo come dentifricio.
ATTENZIONE: in questo modo non si hanno tutti gli effetti benefici di cui ho parlato prima, ma rimane inalterato l’effetto smacchiante e lucidante.
Nella mia pratica di igienista lo uso come polishing finale: lucida, dona brillantezza e lascia un buon sapore in bocca, lasciando di me un buon ricordo!
Alice
Salve,
Il mio dentista, dopo avermi visitata, ha notato che ho i denti molto più puliti e senza macchie rispetto al solito. Sto facendo l’oil Pulling con olio di cocco da 2mesi tutte le mattine. Solo che mi ha detto che, non conosce nello specifico l’olio di cocco, però teme possa essere “troppo acido” visto che riesce a levare le macchie.
È possibile secondo lei?
L’olio di cocco è così acido da rovinare la dentina?
Io faccio l’oil Pulling nella speranza di mantenere i denti sani, ma dopo questa visita mi è venuto il dubbio che io stia facendo peggio…
Spero in una gentile risposta.
Grazie!
Ciao Ale,
l’olio di cocco contiene ACIDO LAURICO.. è un acido grasso, quindi a tutti gli effetti un grasso, non un acido.
I grassi in genere svolgono un’azione protettiva su denti e gengive.
In più l’acido laurico è un potente antibatterico e antiinfiammatorio, quindi molto buono per denti e gengive.
Assicurati di usare olio di cocco naturale e puro e pratica l’oil pulling solo con l’olio (di cocco, di lino, di sesanmo) puro.. alcuni consigliano di diliurlo con succo di limone per aumentarne l’efficacia.
Mi raccomando, NON VA FATTO!
Grazie per aver partecipato al blog.
Alice
Grazie della risposta Alice!
Io uso un olio di cocco extravergine, biologico, crudo, spremuto a freddo.
Ma quindi possiamo dire che l’olio di cocco è un cibo “alcalino”?
Che pH ha?
Grazie!
🙂
Ale,
direi che quello che usi è perfetto!
L’olio di cocco è sicuramente alcalino, lo puoi trovare consigliato in molte “diete alcaline”, ma non so dirti esattamente il ph.
Grazie ancora per la tua attiva partecipazione al blog!
Alice
È un piacere! Grazie per le risposte!
Ciao.. quindi se voglio usarlo per avere un effetto sbiancante posso usarlo come un dentifricio e poi lavare i denti regolarmente?
Ciao Mariangela,
puoi usarlo al posto del dentificio, lavando bene tutte le superfici dei denti per almeno 2 minuti.
I benefici che si ottengono sono inferiori a quelli dell’oil pulling, soprattutto in termini di effetto antibatterico e salute gengivale.
Non ti aspettare affetti miracolosi contro le macchie perché l’olio di cocco qualcosa fa, ma soprattutto li rende più lisci e brillanti!
Se le macchie sono tenaci o profonde o, peggio, sono sul tartaro non c’è nulla che tu possa fare a casa, devi andare dal dentista/igienista.
Mi raccomando NON usare dentifrici sbiancanti, quelli sì che fanno davvero male!
Grazie di aver partecipato al blog.
Alice