Guida pratica per uscire vivo dalla giungla dei prezzi delle prestazioni odontoiatriche

di | 2 Ottobre 2015

prezzi delle prestazioni odontoiatriche

Tra low cost e high cost: parliamo di prezzi delle prestazioni odontoiatriche.. come faccio a sapere se spendo bene?

So che stai pensando che tutti i dentisti sono ladri e che i prezzi delle prestazioni odontoiatriche sono troppo alti.. e so anche che hai tanti buoni motivi per essere arrabbiato e diffidente:

  1. hai probabilmente già speso soldi – magari tanti – per lavori che poi alla fine non sono andati bene o sono durati meno di quanto ti avevano detto
  2. hai probabilmente parlato con qualcuno che ti ha detto “ti hanno fregato.. ho fatto lo stesso lavoro spendendo la metà!”
  3. e poi in Italia, anche quando tutto va bene, siamo abituati a pensare “E’ troppo bello per essere vero. Dov’è la fregatura?”

Ma se vogliamo rendere utile quello che stai per leggere dobbiamo chiarirci immediatamente su du punti:

  • non ti dirò che un lavoro di qualità deve essere caro, ma che deve avere un costo proporzionato
  • non ti dirò neanche che se paghi molto un lavoro otterrai per forza in cambio qualità

Se ora stai pensando “Beh, fantastico, ma allora come faccio a sapere se sto per spendere bene i miei soldi?”, dedicami 5 minuti del tuo tempo e proverò a darti qualche indicazione utile..

La mia ambizione è di far si che, alla fine di questo articolo, tu riesca a valutare la differenza tra una prestazione odontoiatrica cara e una semplicemente costosa e a capire se ti stanno chiedendo troppo, o troppo poco, per il servizio che ricevi.

Ma per un attimo lasciamo stare i denti e proviamo a chiarire un concetto parlando, che so.. di vino..

Quanto sei disposto a pagare per un litro di Tavernello in cartone? Te lo dico io.. 1,58 euro!

Lo compri, torni a casa soddisfatto per l’affare, ma, dimmi, quando lo apri ti aspetti che abbia lo stesso sapore di uno champagne? Se la tua risposta è si puoi smettere di leggere questo articolo, altrimenti ti conviene proseguire..

Seconda domanda: quanto sei disposto a pagare per un bottiglia di Amarone? Te lo dico sempre io.. 158,00 euro!

Forse pensi che non lo comprerai mai.. perché non apprezzi il vino o perché non sai se li vale, ma se apprezzi il vino – e lo puoi assaggiare – SAI che li vale!

Sai che un vino pregiato vale 100 volte di più di uno in cartone, sai che la differenza di costo tra i due prodotti è dovuta al fatto che i due prodotti SONO effettivamente DIFFERENTI.. sono entrambi vini, ma appartengono a due categorie differenti..

Un altro esempio?

Entri in un concessionario Mercedes (avrei scritto Audi, ma viste le recenti scoperte non è il caso!), vedi l’auto che ti piace, fai aggiungere anche qualche optional e poi chiedi il costo.. quando ti presentano il preventivo lo guardi e la prima cosa che ti viene da dire al venditore non è “Ehi, ma alla Fiat per una Panda mi hanno chiesto 20000 euro in meno!” (Non ho nulla contro la Panda.. anzi, ne abbiamo due in studio!).

Ok la Panda e la Mercedes Classe A sono entrambe auto, ma la somiglianza finisce li.. sono le caratteristiche, le rifiniture, il servizio, l’affidabilità che fanno la differenza.. sono auto si, ma nate con scopi diversi e destinate ad essere utilizzate in maniera differente!

Ed è così non solo per i prodotti, ma anche per i servizi.. e in tutte le attività! Se ci pensi bene anche nella tua attività .. non so quale sia, ma che tu abbia un negozio, che tu faccia consulenze, che tu sia un artigiano, a TE fornire una prestazione, un prodotto, un servizio di alta qualità costa di più – in termini di denaro, tempo e/o fatica – rispetto a dare qualcosa di scarsa qualità.. e SAI che anche al tuo cliente deve costare di più! Sai anche che se tagli la qualità, l’assistenza, il tempo dedicato puoi lavorare ad un costo inferiore, ma il risultato finale sarà proporzionato, quindi inevitabilmente INFERIORE!

E questo vale anche se sei un dipendente (prima di arrabbiarti e smettere di leggere, dammi una possibilità di spiegarti perché!): lavori 8 ore al giorno – come il tuo/a collega -, il capo ti rompe le scatole – come al tuo/a collega -, prendi la busta paga  – proprio come il tuo/a collega -, ma tu ti fai un gran mazzo mentre lui/lei aspetta solo l’ora per uscire.. non pensi che a fine mese dovresti prendere il doppio? Non pensi che dovrebbe essere notata la differenza, percepita la qualità della tua prestazione e pagata di conseguenza?

 

Ok, vediamo ora come applicare lo stesso concetto ai denti: una prestazione odontoiatrica di qualità non è un prodotto “di serie”.. una otturazione, una corona, un impianto, un apparecchio ortodontico, non solo non sono semplici PRODOTTI, ma sono prestazioni sanitarie e per questo sono sempre “fuori serie”, uniche ed individuali: vale a dire.. NON ESISTE LA SOLUZIONE GIUSTA PER TUTTI!!!

Ogni prestazione odontoiatrica deve essere LA SOLUZIONE ad un problema specifico, deve essere la conclusione di un percorso che si articola in tre fasi:

  1. la prima, fondamentale, inizia dalla raccolta di informazioni, prosegue con l’analisi del problema (visita) e termina nella diagnosi
  2. la seconda prevede lo studio di tutte le informazioni raccolte e si conclude con un colloquio dove tu e il dentista, assieme, decidete quale delle soluzioni proposte è la più adatta a TE, alle tue esigenze ed aspettative (discussione piani di lavoro)
  3. la terza, la fase tecnica – ma non solo -, è centrata sulle le cure che portano alla soluzione del problema (igiene, otturazione, corona, bite, impianto, apparecchio ortodontico, ..)

C’è poi una fase 4.. quella del mantenimento, che ti permette di conservare a lungo termine i lavori eseguiti (igiene e controlli periodici).

Ognuna di queste fasi deve essere condotta con perizia, esperienza ed abilità manuale, ma anche con grande onestà, passione, cuore ed etica professionale.

Questi, a mio parere, in medicina, sono i fattori veramente differenzianti tra una prestazione Tavernello ed una Amarone, tra chi lavora aspettando di far sera ed aver racimolato lo stipendio della giornata e chi si impegna perché crede in ciò che fa e non sta solo lavorando per i soldi (non sto dicendo che lavora gratis).

Purtroppo per te è difficile comprendere nell’immediato la qualità tecnica di una prestazione odontoiatrica e il prezzo, basso o alto che sia non è un buon metodo di valutazione.

Posso però darti qualche certezza:

  • nelle attività commerciali nessuno regala niente (se regali l’attività chiude!), quindi ciò che costa molto poco.. costa solo molto poco, non aspettarti di avere qualità, servizio, assistenza, garanzia, ..
  • qualsiasi cifra, anche molto bassa, tu paghi per un lavoro fatto male è comunque troppo alta! Se la tua esigenza è spendere poco, almeno fallo consapevolmente.
  • da operatore conosco bene i “costi di produzione” (se ti va di approfondire puoi leggere anche questo articolo) e posso garantirti che se vuoi fare le cose bene – parleremo in un altro articolo di cosa significa – sono alti e questo implica costi alti del servizio. Ma.. se il servizio è di qualità ogni euro speso ti ritornerà in termini di assistenza, durata, garanzia, ..
  • se paghi molto non sempre ottieni un servizio di qualità.. la medicina non è un vino

quindi..

non scegliere una prestazione medica solo in base al prezzo (basso o alto che sia), ma valuta l’ambiente, la squadra, l’esperienza, la pulizia, la capacità di accogliere le tue richieste e di presentarti soluzioni.. cioè, detto più terra-terra, valuta come lo studio odontoiatrico svolge la fase 1, la fase 2 e, se puoi, informati su come svolge la fase 4 prima di prendere la decisione su a chi affidare la salute della tua bocca!

Davide

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